Il Governo ha recentemente avviato un piano di edilizia scolastica nazionale composto da tre principali filoni (“Scuole nuove”, “Scuole sicure” e “Scuole belle”) che coinvolgerà complessivamente 20.845 edifici scolastici per investimenti pari a 1.094.000.000 di euro. Anche le scuole di San Giovanni in Persiceto beneficeranno di questi investimenti e riceveranno, nell’ambito del filone “Scuole belle”, una cifra complessiva di 92.400 euro, che saranno utilizzati per interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale. La prima tranche, di € 29.400, sarà utilizzata nel 2014 per lavori di tinteggiatura della scuola dell’Infanzia “Nicoli” e della scuola secondaria di primo grado “Mezzacasa” di Decima, mentre la seconda di € 63.000 sarà utilizzata nel 2015. Nell’ambito del filone “Scuole sicure” sono invece previsti 43.000 euro che saranno utilizzati nel 2014 per la messa in sicurezza del controsoffitto della palestra dell’Istituto scolastico “Malpighi”.

Novità anche per l’imminente avvio dell’anno scolastico 2014-15: i lavori di ripristino post terremoto per la scuola primaria “Quaquarelli” sono stati già affidati e inizieranno nei primi giorni di ottobre. Un nuovo Pms (Prefabbricato Modulare Scolastico) è stato aggiunto a quelli installati nella zona vicina all’Ospedale per ospitare una classe aggiuntiva della scuola primaria “Quaquarelli”, mentre per la scuola primaria Romagnoli sono state accordate 18 ore in più di insegnamento da utilizzare per la copertura dell’orario delle classi a tempo pieno.

“Prima le risorse riconosciute dal Governo per #scuolebelle e #scuolesicure, utili al piano strategico sull’edilizia scolastica che stiamo portando avanti – dichiara il sindaco Renato Mazzuca – ed ora la notizia del nuovo Pms per le Quaquarelli e delle 18 ore in più alle Garagnani. Obiettivi raggiunti di cui vado particolarmente fiero perché da me fortemente perseguiti e voluti. Una scuola di qualità, infatti, passa anche dalla sicurezza e degli edifici che ospitano i nostri bimbi e dall’offerta del tempo pieno”.

Lorenza Govoni
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