Nell’ambito del progetto triennale “Il confine che non c’è. Bolognesi e Modenesi uniti nella terra di mezzo” e in occasione della mostra “Misfatti di confine tra ‘500 e ‘700. La lunga mano dell’Inquisizione modenese su terre bolognesi”, allestita presso la Chiesa di Sant’Apollinare, sabato 11 gennaio, alle ore 16, presso la sala consiliare del Municipio di Persiceto si terrà la tavola rotonda “Lo stato dell’arte degli studi sull’Inquisizione nei territori tra Modena e Bologna” condotta dai docenti Matteo Al Kalak, Grazia Biondi, Gian Luca D’Errico e dagli allievi Luca Al Sabbagh, Michele Armellini, Samuele Reggiani dell’Università di Bologna.
Dopo l’introduzione di Gian Luca D’Errico “Le ricerche sull’Inquisizione come luogo di democrazia e libertà”, Samuele Reggiani, Michele Armellini e Luca Al Sabbagh presenteranno tre casi di studio, mentre Matteo Al Kalak e Grazia Biondi dialogheranno con il pubblico in un dibattito aperto sulle prospettive di ricerca e i nuovi orizzonti di indagine. Nel corso della tavola rotonda sarà inoltre data lettura di alcuni brani tratti da testi processuali selezionati ed approfonditi in occasione della mostra “Misfatti di confine tra ‘500 e ‘700. La lunga mano dell’Inquisizione modenese su terre bolognesi”.
La mostra promossa da Comune, Consorzio dei Partecipanti di Persiceto e Archivio di Stato di Modena a cura di Laura Bandini, Aurelia Casagrande, Patrizia Cremonini, Carla Righi, e Alberto Tampellini è allestita presso i suggestivi locali della Chiesa di Sant’Apollinare, in via Sant’Apollinare 4 e rimarrà aperta fino a domenica 12 gennaio 2014 nei seguenti orari: venerdì e sabato ore 16-19; domenica e festivi ore 10-12.30 e 16-19.

Lorenza Govoni
Ufficio Stampa, tel. 051.6812795