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“Che divisa porti, fratello?”

comunicato stampa

Nell’ambito dell’iniziativa culturale “Che divisa porti, fratello?”, in ricordo dei cento anni dall’inizio della Grande Guerra, fino al 30 maggio presso il Municipio di Persiceto e presso Palazzo SS. Salvatore sono allestite due mostre dal titolo “La Guerra e l’altra Guerra” e “La Guerra e l’altra Guerra. Il fronte interno”.




14/05/2015

 

Questo secondo appuntamento – che fa seguito alla prima mostra allestita a novembre dal titolo “Uomini al fronte” – è ideato per ricordare il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia ed è frutto della collaborazione tra la Biblioteca comunale “G. C. Croce”, l’Archivio Storico comunale e di ricercatori persicetani.

 

La sezione “La Guerra e l’altra Guerra”, allestita nell’androne del primo piano del Municipio di Persiceto (corso Italia 70), espone il ricco patrimonio bibliografico-iconografico e documentario conservato nella “Croce”: tante foto inedite sulla Grande Guerra, provenienti dall’album fotografico di Luigi Remondini (la cui pubblicazione è prevista nell’autunno 2015): 990 foto del 55° Fanteria, Brigata Marche, scattate sui fronti montano e albanese, oltre ad alcune foto di grandi dimensioni che ritraggono un gruppo di prigionieri austriaci impiegati nel 1919 nella bonifica delle Paludi Pontine sotto la sorveglianza del sottotenente persicetano Gaetano Lodini; altre foto inedite provengono dai 6 albi di Giuseppe Gherardo Forni, medico chirurgo persicetano e futuro rettore dell’Università di Bologna: le immagini documentano l’attività del Forni all’Università castrense di San Giorgio a Nogaro, negli Ospedali da campo nn. 239 e 119, nonché le operazioni eseguite sui feriti, di cui Forni redigeva anche un dettagliato diario quotidiano.  In mostra altri due pezzi inediti: il diario dal fronte interno pesarese del diciottenne Scipione Suzzi, e quello di Giuseppe Barbieri, altro diciottenne ma delle nostre terre, impegnato nella X Battaglia dell’Isonzo e poi sul fronte albanese. La vita sociale persicetana in stato di belligeranza è narrata da un’accurata scelta di documenti dell’Archivio Storico comunale. Una sezione è dedicata alla “conta dei morti” con una focalizzazione su quelle decimazioni a lungo dimenticate dalla ricerca storica (ma di cui ora tanto si parla). Chiude la mostra una nutrita selezione di libri editi in periodo fascista (donazione Cassina), testimoni di quel processo di glorificazione della Grande Guerra,  operato dal fascismo nel più ampio contesto della creazione di una religione di stato. La mostra “La Guerra e l’altra Guerra” è a cura di Gloria Serrazanetti della Biblioteca comunale “G. C. Croce” e di Margherita Parmigiani dell’Archivio storico comunale. Orario di visita: da lunedì a sabato ore 8.30-13.30, martedì e giovedì ore 8.30-18.30.

La sezione “La Guerra e l’altra Guerra. Il Fronte interno” è invece allestita a Palazzo SS. Salvatore, nella Sala mostre (piazza Garibaldi 7). “Molti credono – si legge nell’introduzione all’esposizione – che una mostra sulla prima guerra mondiale si possa limitare ad una esibizione di oggetti, e possa rinunciare alla doverosa riflessione sulle analogie fra le guerre di cento anni fa e le guerre di oggi. […] Questa piccola mostra sulla grande guerra vuole stimolare una riflessione non solo sulla follia delle guerre, ma anche sui pericoli per la democrazia e la libertà ai quali si va incontro quando i padroni dei giornali indipendenti gestiscono l’informazione”. La mostra “La guerra e l’altra guerra. Il Fronte interno” è a cura di Carlo D’Adamo e William Pedrini che si sono avvalsi anche dell’aiuto di altri studiosi persicetani. Orari di visita: giorni feriali, 9.30 – 12.30; in altri giorni su appuntamento, possibilità di visite guidate per le scuole telefonando a Biblioteca “G. C. Croce” tel. 051.6812961.

 

Lorenza Govoni
Ufficio Stampa, tel. 051.6812795

Ultima modifica
15/05/2015 13:57