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Attenzione alle larve di processionaria

comunicato stampa

Anche a Persiceto sono stati segnalati in giardini e aree private casi di infestazione da larve (bruchi) di processionaria che attaccano le piante di pino. Ove sia ancora possibile, si raccomanda di effettuare la raccolta e la distruzione dei nidi (bruciandoli) anche se completamente abbandonati. Sono invece sconsigliati trattamenti insetticidi sulle larve.

Attenzione alle larve di processionaria

La processionaria del pino




22/03/2016

La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale. Inoltre durante lo stadio larvale tale insetto presenta una peluria che risulta particolarmente urticante e pericolosa per uomini e animali e per questo la lotta alla processionaria del pino è obbligatoria ai sensi di legge.
Con l’innalzarsi delle temperature, le larve (bruchi) presenti all’interno dei nidi non preventivamente distrutti in inverno, riprendono a nutrirsi e, una volta terminato lo sviluppo, scendono in processione fino al suolo dove s’interrano per trasformarsi prima in crisalide e successivamente in adulto (farfalla). Il contatto con le larve comporta un serio rischio per la salute delle persone e degli animali domestici. Le larve svernanti sono infatti molto pericolose in quanto provviste di microscopici peli urticanti. Questi peli, che contengono sostanze proteiche liberatrici di istamina (e quindi ad azione fortemente irritante nei confronti dell’uomo) vengono facilmente dispersi nell’ambiente e possono provocare gravi infiammazioni cutanee, oculari, alle mucose e alle vie respiratorie a persone e animali che vengano involontariamente a contatto con essi. Per questo motivo non vanno toccati i nidi invernali (anche se abbandonati) e soprattutto le larve mature ed è consigliato non trattenersi al disotto alle piante infestate o nelle loro vicinanze. Ove possibile, si raccomanda di effettuare la raccolta e la distruzione dei nidi (bruciandoli) anche se completamente abbandonati. Sono invece sconsigliati trattamenti insetticidi sulle larve. Questi trattamenti avrebbero un impatto negativo sull’ambiente e non impedirebbero in nessun modo la dispersione dei peli urticanti e quindi il possibile danno alle persone.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i tecnici del Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” (051.6802227, rferrari@caa.it). Per segnalazioni: Urp, n. verde 800.069678, urp@comunepersiceto.it

Lorenza Govoni
Ufficio stampa, tel. 051.6812795

Ultima modifica
22/03/2016 12:07