Quando potare?
Potare le piante solo se realmente necessario.
La potatura può essere effettuata durante il periodo di minima attività vegetativa della pianta:
- specie a foglia caduca – da novembre (aspettare la caduta delle foglie) a fine febbraio e, solo per interventi limitati, in luglio e agosto
- sempreverdi – da metà dicembre a fine febbraio e in luglio e agosto
- branche e rami secchi – tutto l’anno
Il periodo ideale è in genere la fine dell’inverno. Intervenire in autunno e in primavera espone la pianta a elevati rischi di infezioni e a stress fisiologici.
Come potare?
- Cercare sempre di mantenere inalterato ed equilibrato il portamento dell’albero, senza snaturarlo con potature sbagliate.
- Adottare la tecnica del diradamento dei rami o quella del taglio di ritorno. In questo caso, tagliare sempre il ramo in corrispondenza di un altro di dimensioni simili, che lo sostituirà nella crescita. Non lasciare mai monconi destinati a seccarsi e divenire vie d’accesso per funghi patogeni.
- Evitare di asportare rami o branche del diametro superiore ai 7 centimetri, altrimenti difficilmente la ferita cicatrizzerà e si chiuderà.
- Pareggiare sempre bene i bordi del taglio, in modo da non lasciare sfilacciature o irregolarità.
- In caso di potatura su piante cariate o malate, disinfettare sempre gli attrezzi nel passaggio da una pianta all’altra utilizzando ipoclorito di sodio (varechina) o sali quaternari di ammonio. Non applicare mastice ai tagli.
- Non tagliare mai il collare di cicatrizzazione, ben visibile a livello dell’inserzione del ramo.
- Non tagliare mai un ramo (anche con tagli di ritorno) per più di 1/3 della sua lunghezza.
- Non asportare mai con la potatura più del 25% delle ramificazioni vive della pianta.
Evitare assolutamente la capitozzatura
La capitozzatura consiste in un drastico accorciamento di tronco e branche principali con tagli di grosso diametro o tali da interrompere la crescita apicale del fusto, danneggiando gravemente l’albero.
Deve essere evitata perché:
- crea grosse ferite non in grado di cicatrizzarsi
- favorisce l’insorgere di carie e malattie del legno
- porta la pianta a produrre rami più deboli e meno stabili
- compromette la vitalità della pianta
- fa marcire parte delle radici, rendendo più instabile la pianta
- provoca gravi ripercussioni dal punto di vista estetico
Per ulteriori informazioni
Regolamento comunale del verde
Ufficio Verde Pubblico, tel. 051.6812805
Sustenia Srl, tel. 051.6802211