Un aiuto dalle coccinelle contro gli afidi in giardino e nell’orto

Un inizio di primavera freddo e piovoso ha ostacolato finora le prime infestazioni di afidi sulle piante ma, con il rialzo delle temperature, si verificheranno presto i primi attacchi. L’azione di controllo esercitata dalle coccinelle – loro nemici naturali – riduce, da sola, le infestazioni a livelli accettabili.
Un aiuto dalle coccinelle contro gli afidi in giardino e nell'orto

Coccinella e afidi

Gli afidi possono infestare numerose piante ornamentali di ogni dimensione e forma, dalle conifere alle latifoglie, dalle rose ai tigli. Anche le principali colture da orto (insalate, pomodori, meloni, cetrioli, ecc.) possono essere attaccate. Le maggiori infestazioni si verificano tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, in occasione di periodi piovosi.

Il danno arrecato è comunque quasi sempre di tipo estetico, in quanto la suzione di linfa provoca un rallentamento dello sviluppo vegetativo, ma quasi mai la morte della pianta attaccata. La melata prodotta dagli afidi può invece imbrattare la vegetazione, ma rappresenta anche una fonte di cibo alternativo al nettare dei fiori per molti insetti utili in periodi caratterizzati da scarse fioriture.

Coccinelle, Sirfidi e Crisope predano gli afidi e, in condizioni normali, riducono da soli le infestazioni a livelli tali da non giustificare alcun trattamento insetticida. Le Coccinelle, in particolare, sono predatori formidabili, attivi sia da adulti che da larve. È importante saper riconoscere le larve di Coccinella, molto diverse dalle forme adulte ma altrettanto efficaci.

Si invitano pertanto i cittadini ad attendere l’arrivo spontaneo delle coccinelle e degli altri insetti utili, evitando qualsiasi intervento insetticida sulle piante in fiore o in presenza di melata sulla vegetazione perché provocherebbe la morte di api, farfalle e altri insetti utili. È inoltre opportuno piantare numerose specie vegetali autoctone: la biodiversità favorisce la lotta naturale e consente alle coccinelle di stazionare permanentemente nel giardino, passando da una pianta all’altra.

Tra le piante più indicate per favorire il risveglio primaverile delle api ci sono piante arbustive come salicone, nocciolo e viburno laurotino; prugnolo, albicocco e ciliegio; rosmarino e corniolo; piante erbacee a fioritura precoce come croco, violette ed erica; va infine ricordato il ruolo delle piante spontanee, troppo spesso oggetto di un affrettato diserbo, come tarassaco e veronica.

Per quanto riguarda la tutela degli insetti impollinatori l’amministrazione comunale di Persiceto sta seguendo le direttive del progetto di gestione fitosanitaria del verde ornamentale promosso da Conapi (Consorzio Apicoltori ed Agricoltori-Biologici Italiani Società Cooperativa Agricola) in partenariato con il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli”.

Per ulteriori informazioni: tel. 051.6802227, rferrari@caa.it

Ultima modifica 19/04/2018 11:09
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