La sicurezza stradale non va in vacanza

Durante il periodo estivo è opportuno ricordare alcune regole fondamentali per viaggiare in sicurezza: divieto di utilizzare il telefono cellulare mentre si guida e obbligo di usare le cinture e appositi seggiolini per bambini entro 1,5 metri di altezza.
La sicurezza stradale non va in vacanza

Immagine della campagna “Guida e basta”

La distrazione è una delle principali cause di incidenti e può essere provocata da diversi fattori: stanchezza, assunzione di alcool, droghe o farmaci e uso di strumenti tecnologici (telefono, radio, navigatore).

Utilizzare il cellulare mentre si guida è tra i comportamenti più pericolosi perché riduce l’attenzione fino al 50% anche se utilizzato con auricolare e vivavoce. Anche pochi secondi di distrazione equivalgono a guidare bendati:

  • rispondere ad una chiamata o abbassare il volume della radio comportano una distrazione di circa 2 secondi in cui si percorrono, senza vedere la strada, 29 metri a 50 km orari o 70 metri a 120 km orari
  • digitare un numero di telefono equivale a guidare al buio per 7 secondi
  • mandare un messaggio a 10 secondi di distrazione
  • farsi un selfie a 14 secondi di buio ovvero percorrere da 300 a 500 metri di strada bendati.

L’articolo 173 del Codice della Strada vieta di usare cellulari o smartphone alla guida, anche per mandare sms. Si può telefonare solo usando l’auricolare. Chi vìola queste disposizioni è soggetto a sanzione amministrativa da 161 a 647 euro e alla decurtazione di 5 punti patente.

Ricordiamo, inoltre, l’obbligo di utilizzare cinture per assicurare passeggeri e autisti delle auto, sia sui sedili anteriori che posteriori, oltre ad appositi sistemi di ritenuta per i bambini di statura sotto al metro e mezzo di altezza, omologati e adeguati al loro peso (art. 172 del Codice della strada).

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministero dei Trasporti (2016) in Emilia-Romagna viaggiare senza cintura per chi è alla guida di un veicolo o per i passeggeri trasportati, compresi i più piccoli, alterare l’uso delle cinture e trasportare i bambini senza il seggiolino è la terza infrazione più sanzionata (la prima è superare i limiti di velocità, 53,40% delle infrazioni, la seconda è passare col rosso, 20,32%) con 16.154 multe, pari al 6,95% del totale che si traducono in una perdita di 82.150 punti complessivi della patente.

Un dato negativo che si scontra con la statistica: indossare le cinture può fare la differenza tra la vita e la morte perché riducono dell’80% la possibilità di decesso o di ferite gravi in caso di incidente.

Ultima modifica 19/07/2018 15:41
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