Diversamente da quanto indicato in precedenza, la Regione Emilia-Romagna ha chiarito che, secondo quanto previsto dall’Ordinanza dell’11 aprile 2020, vista la situazione di emergenza alle attività di commercio al dettaglio chiuse alla clientela è sempre consentita la vendita dei propri generi merceologici con consegna a domicilio su ordinazione tramite e-commerce, telefono, televisione, radio o per corrispondenza, senza necessità di presentare Scia o altra richiesta o comunicazione ad alcun ufficio pubblico.

La consegna al domicilio su ordinazione si configura come una diversa “modalità organizzativa di vendita” rispetto alla forma di vendita in negozio; questa modalità è consentita in questa situazione di emergenza anche alle attività di commercio al dettaglio chiuse alla clientela; quindi non è necessario presentare una specifica Scia – Segnalazione certificata di inizio dell’attività per attivare la forma speciale di vendita: è sufficiente l’autorizzazione al commercio che già il negozio deve possedere, con la quale può vendere la propria specifica merceologia (alimentare e/o non alimentare).

Per la consegna della merce al cliente è necessario disporre di automezzi propri intestati a nome dell’impresa oppure spedire con Poste Italiane o mediante corriere.

Si precisa infine che le consegne dovranno essere effettuate nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che per quelle di trasporto e consegna; dovranno inoltre essere adottate le opportune accortezze per il contenimento del contagio Covid-19 (divieto di assembramento, distanziamento, ecc.) al momento della consegna al cliente.

In caso di controllo, l’addetto al trasporto attesterà con autocertificazione il motivo dello spostamento, che verrà verificato dell’organo di polizia intervenuto. Per agevolare la verifica sarà utile portare al seguito della consegna un documento di trasporto ovvero lo scontrino e i dati di individuazione del luogo di consegna della merce.