Misure a sostegno del mondo sportivo

Con il Decreto Legge n. 41 del 22 marzo 2021, il Governo ha approvato le misure a sostegno dei settori economici e lavorativi più direttamente interessati dalle restrizioni per il contenimento dell’emergenza sanitaria. Tra queste, sono previste somme specificamente indirizzate al mondo dello sport: in particolare saranno stanziati contributi a fondo perduto, i cui beneficiari potranno essere gli operatori economici, quali palestre o piscine costituite in forma societaria, comprese le società sportive dilettantistiche (Ssd) e le associazioni sportive dilettantistiche (Asd), e i lavoratori sportivi titolari di partita Iva. Dal 30 marzo al 28 maggio 2021 è possibile presentare richiesta tramite la piattaforma online dell’Agenzia delle Entrate.

In particolare, le misure che interessano le attività sportive presenti nel nostro comune sono:

  • contributo a fondo perduto in favore degli operatori economici: il decreto stanzia oltre 11 miliardi di euro per l’introduzione di una serie di misure a sostegno degli operatori economici del settore sportivo (imprese, artigiani o professionisti) con un fatturato inferiore ai 10 milioni che abbiano avuto perdite a causa dell’epidemia, nel secondo periodo di imposta precedente l’entrata in vigore del Decreto Legge. In questa definizione rientrano palestre o piscine costituite in forma societaria, comprese le società sportive dilettantistiche (Ssd) e le associazioni sportive dilettantistiche (Asd), e i lavoratori sportivi titolari di partita Iva. Viene superato il sistema dei codici Ateco e la quantificazione degli indennizzi avviene mediante comparazione del fatturato o dei corrispettivi medi dell’anno 2020 con quelli del 2019; il contributo viene quantificato su una percentuale della differenza tra i due periodi e calcolato a seconda del volume dei ricavi o compensi, privilegiando i soggetti più “piccoli”. Di questa misura potranno beneficiare. L’Agenzia delle entrate è l’ente a cui è affidata l’erogazione dei contributi a fondo perduto;
  • indennità in favore dei lavoratori sportivi: vengono stanziati 350 milioni di euro in favore dei lavoratori sportivi che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività. Si considerano cessati a causa dell’emergenza epidemiologica anche tutti i rapporti di collaborazione scaduti entro la data del 30 dicembre 2020 e non rinnovati. La misura prevede un contributo forfettario basato sul reddito da lavoro sportivo, percepito nell’anno 2019, dichiarato a Sport e Salute dai beneficiari al momento della presentazione della domanda nella piattaforma informatica. Sono previsti i seguenti scaglioni:
    • 3.600 euro se i compensi da lavoro sportivo relativi all’anno fiscale 2019 superano i 10.000 euro annui;
    • 2.400 euro se i compensi sono compresi tra i 4.000 e i 10.000 euro annui;
    • 1.200 euro se i compensi sono inferiori a  4.000 euro annui.

Per accedere al portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate è possibile utilizzare le credenziali Spid, Cie o Cns o quelle rilasciate dall’Agenzia stessa; è possibile anche l’invio delle richieste di contributo tramite gli intermediari delegati per il Cassetto fiscale o per il servizio di consultazione delle fatture elettroniche o specificatamente incaricati per la richiesta di contributo.

Per maggiori informazioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili alcuni approfondimenti:

 

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