Alberto Bergamini

Giornalista fondatore de Il Giornale d’Italia, di cui fu direttore dal 1901 al 1923,  e inventore della Terza pagina.

La Biblioteca comunale “Giulio Cesare Croce” di San Giovanni in Persiceto conserva presso i propri locali il fondo Bergamini, un ricco e importante fondo librario e documentario che è frequente oggetto di studi e ricerche storiche da parte di studenti, ricercatori e studiosi anche a livello internazionale.
Bergamini, nato a Persiceto nel 1871, è morto nel 1962. Pur essendo stato lontano dalla città natale molto a lungo aveva disposto che qui tornassero le sue carte. Nel 1963 infatti la biblioteca ha ricevuto, con donazione testamentaria, 8800 volumi ed opuscoli sciolti, 3700 lettere di amici del giornalista, scrittori e uomini politici oltre a manoscritti, carte varie e medaglie.
Nel 1980 il Gruppo Monti (storico editore del Resto del Carlino e ultimo proprietario del Giornale d’Italia, chiuso definitivamente nel 1976) ha assegnato alla Biblioteca la raccolta completa di oltre 3000 volumi del Il Giornale d’Italia (1901-1976), Il Piccolo Giornale d’Italia (1912-1944), Il Giornale d’Italia Agricolo (1920-1975), Il Giornale d’Italia della Domenica (1931-34 e 1954-59), oltre all’archivio redazionale de Il Giornale d’Italia (costituito da migliaia di fotografie, ritagli di giornale e altre carte).
Degli 8800 volumi ed opuscoli, molti sono di letteratura italiana e francese in edizione e lingua originale, alcuni probabilmente recuperati tra Roma, Milano e Parigi dallo stesso Bergamini in cerca dei nuovi romanzi o dei classici più adatti all’uscita a puntate sul giornale.
Il carteggio costituisce un patrimonio biografico e storico veramente prezioso, purtroppo ancora poco studiato, escluso il carteggio con Sidney Sonnino in gran parte già pubblicato da Laterza. Per avere un’idea dei contenuti, le parole più efficaci sono forse quelle che lo stesso Bergamini nel 1960 scrive nel suo testamento:
“I miei cassetti, compreso quello del tavolo ove scrivo, sono ripieni di carte. Vi è un cumulo di lettere inviatemi da uomini politici eminenti, vi sono numerose epistole di scrittori insigni per acuto ingegno e solida cultura. Vi è la nutrita corrispondenza scambiata durante trenta e più anni con l’on. Sydney Sonnino inspiratore del Giornale d’Italia… Io ho serbato gelosamente questo carteggio scambiato con l’on. Sonnino per gli alti ricordi che mi risveglia e rievoca, e penso che debba essere unito ai libri destinati alla Biblioteca comunale di S .Giovanni, dei quali (insieme alle medaglie, ai diplomi, e cimeli che hanno onorato la mia vita di giornalista), sono come un naturale complemento. Così dico e dispongo per le lettere di insigni personaggi politici, Salandra, Guicciardini, Bertolini, San Giuliano, Arlotta, Riccio, Chimienti e di chiari scrittori come Panzacchi, D’Ancona, D’Ovidio, Del Lungo, Martini (letterato non meno che esperto uomo politico), Villari, Zumbini, Molmenti, Fogazzaro, Giacosa, De Roberto, Matilde Serao, Scarfoglio, Boito, Mamiani, Capuana e Benedetto Croce che adornava il Giornale d’Italia dei suoi lucidi scritti non meno che la sua Critica dotta e sapiente”.
La raccolta completa de Il Giornale d’Italia (con la sua famosa prima “Terza pagina”) e dei periodici ad esso collegati, è stata ed è tutt’ora oggetto di studi ed offre ancor oggi ampi spazi di ricerca e approfondimento su svariati temi.
L’archivio fotografico conserva poi centinaia e centinaia di immagini dell’Italia dagli anni ’20 fino ai ’70, che documentano la storia politica (con profusione di materiali per l’epoca fascista e completa assenza della Resistenza -fenomeno quest’ultimo dovuto sia alla chiusura del giornale in quel periodo sia all’appartenenza politica del giornale stesso), ma anche scene di vita, fatti di costume o cronaca nera. Queste fotografie ci mostrano, con un’eloquenza che nulla ha da invidiare alla parola scritta, le tappe degli italiani in 50 anni di storia: la formazione del consenso a Mussolini, i riti di massa, gli uomini e i simboli del regime, la guerra d’Africa e quella di Spagna, la Seconda Guerra Mondiale, la Repubblica di Salò, le immagini della rinascita, l’Italia della Costituente e della Repubblica, i primi passi della democrazia, l’occupazione americana in Vietnam ma anche i ritratti di attori e attrici famose, i personaggi dello sport e i grandi eventi della cronaca internazionale.

Materiale su Alberto Bergamini conservato nelle biblioteche comunali