Piazzetta Betlemme

È uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Persiceto, ribattezzata “La piazzetta degli inganni” per via dei coloratissimi dipinti trompe l’oeil.
Il primo allestimento risale al 1980 quando piazzetta Betlemme, all’epoca parte degradata di Persiceto, fu scelta per ospitare una rassegna cinematografica estiva. Per favorire la partecipazione della gente si pensò di trasformarla, ridipingendo le facciate delle case circostanti con l’aiuto dell’artista Gino Pellegrini, appena rientrato da Hollywood dove aveva collaborato come scenografo a film di grande successo come “2001 Odissea nello spazio”, “West side story”, “Indovina chi viene a cena” e “Gli ammutinati del Bounty”. Pellegrini immaginò allora un omaggio al cinema, un mondo tra il rurale e il western, punteggiato da tromp l’oeil che, come l’illusione cinematografica, intendevano dare l’illusione della realtà.
Nel 1990, la piazzetta fu riaffrescata sempre da Pellegrini con un gioco straniante di impalcature dipinte che con corde, pali e mollette, sostenevano porte e finestre reali. Il tutto si stagliava in un paesaggio campestre padano fatto di muretti un po’ sbrecciati, campi coltivati a perdita d’occhio e qualche pioppeto in lontananza.
Nel 1998 Pellegrini creò un nuovo gioco di inganni e la piazzetta diventò un tripudio di ortaggi fuori scala e di animali fantastici.
L’ultimo ciclo pittorico, rimasto intatto fino ad oggi, è ispirato a Cesare Zavattini, dipinto da adulto in una favola tra ortaggi e animali: come una sorta di Alice nel paese delle meraviglie, ci si può aggirare tra verze e cavolfiori giganti, asini alati, oche alte tre metri e rane da cartone animato.