Nell’ambito della rassegna “Il Cinema Ritrovato. Al Cinema”, promossa dalla cineteca di Bologna in collaborazione con il Comune di Persiceto e il Cinema Giada, martedì 3 e mercoledì 4 marzo alle ore 21 al cinema Giada sarà proiettato “Salavtore Giuliano” di Francesco Rosi (Italia/1962, 123’) con Frank Wolff, Salvo Randone, Federico Zardi, Pietro Cammarata.

Il film, restaurato da Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, in associazione con The Film Foundation con il contributo di Hollywood Foreign Press Association e The Film Foundation, è unanimemente considerato un capolavoro del cinema italiano politico. Un film in forma d’enigma, tessuto narrativo crivellato di buchi, cinema-verità senza verità possibile. Al centro, un uomo senza volto. Tutto è concreto e allucinato, il realismo è rigore visionario. La forma è conturbante, disorientante, quasi borgesiana; intanto Rosi non molla il colpo un istante, incalzando e interrogando, attraverso la storia del bandito separatista (poi venduto alla mafia del latifondo) Salvatore Giuliano, l’Italia tra guerra e dopoguerra, gli incroci tra poteri legali e illegali, la truce e melmosa nascita d’una nazione. “Il mio scopo era la tragedia umana scaturita dai rapporti tra Giuliano e gli altri siciliani, tra Giuliano e i carabinieri, tra Giuliano e la vera politica italiana di quell’epoca” (Francesco Rosi). Il film favorì l’istituzione della Commissione nazionale d’inchiesta sulla mafia.
Prossimo appuntamento della rassegna “Il cinema ritrovato. Al cinema” martedì 17 e mercoledì 18 marzo, sempre ore 21 al Cinema Giada, con “Le mani sulla città” di Francesco Rosi (Italia, 1963, 105’).
Biglietti: interi € 5,50; ridotti (anziani, mil/ragazzi, Carta giovani, soci Coop) € 5,00.

Lorenza Govoni
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