Nella giornata di venerdì 15 novembre si svolgeranno a Persiceto vari appuntamenti dedicati ad Alberto Bergamini concittadino illustre, fondatore del giornalismo moderno e inventore della Terza Pagina: un seminario promosso dall’Ordine dei Giornalisti, una visita guidata al Fondo archivistico Bergamini e la presentazione del libro “Il Giornale è il mio amore” di Giancarlo Tartaglia, direttore FNSI.
“Il Giornale è il mio amore”

 

Nella mattinata di venerdì 15 novembre nella Sala del Consiglio del Municipio si terrà un seminario promosso dall’Ordine dei Giornalisti della regione Emilia-Romagna dal titolo: “Dalla Terza Pagina al giornalista Robot”. Alle ore 15 la Biblioteca Comunale “Giulio Cesare Croce” aprirà le sue stanze per una visita guidata al Fondo archivistico Bergamini.

Alle 18 sempre nella Sala del Consiglio è poi in programma un convegno per presentare il libro su Alberto Bergamini “lI Giornale è il mio amore” di Giancarlo Tartaglia, direttore FNSI. Saranno presenti tra gli altri il Sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti, l’assessore alla Cultura Maura Pagnoni, il segretario dell’Aser Matteo Naccari, Il direttore del Master di giornalismo dell’Università di Bologna Fulvio Cammarano che discuterà del libro con l’autore.

L’evento è promosso da Aser (Associazione Stampa Emilia Romagna) in collaborazione con “Associazione culturale Olindo Malagodi” col patrocinio del Comune di Persiceto.

13.11.2019
Lorenza Govoni

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Alberto Bergamini

Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871, non ancora ventenne Alberto Bergamini inizia a coltivare la passione per il giornalismo. Collabora con il Resto del Carlino di Bologna, è redattore e direttore al Corriere del Polesine di Rovigo (espressione del gruppo liberale-monarchico) e corrispondente del Corriere della Sera di Milano. Nel 1898 viene assunto all’ufficio di corrispondenza romano del Corriere della Sera, guidato da Michele Torraca, e nel 1901 decide di fondare e dirigere Il Giornale d’Italia, il quotidiano romano più diffuso per decenni nel centro Italia e nel Mezzogiorno.
Il nome di Bergamini è legato a diverse innovazioni nel modo di fare giornalismo all’inizio del XX secolo. È considerato l’ideatore della Terza Pagina (dedicata alla cultura), per la quale adotta il carattere tipografico “elzeviro” e introduce l’uso di illustrazioni, immagini, fotografie. La prima “terza pagina” esce il 10 dicembre 1901, in occasione del debutto della tragedia Francesca da Rimini di Gabrile D’Annunzio (protagonista Eleonora Duse) al Teatro Costanzi di Roma. Ma la vera e dirompente novità è che Bergamini pone al centro del giornalismo la ricerca e l’inseguimento costante delle notizie.