La zona naturale protetta si trova tra le province di Modena e Bologna, in un’area ricca di presenze ambientali ed elementi naturali, le cui componenti sono frutto del sovrapporsi di esigenze territoriali e funzioni idrauliche, forgiate dal susseguirsi di eventi storici ed attuali. L’ambito tutelato di Manzolino e Tivoli si estende nella parte di territorio posta a nord della località di Manzolino (frazione del comune di Castelfranco Emilia, Modena), a sud della località di Tivoli (frazione del comune di San Giovanni in Persiceto, Bologna) e in parte lambisce il territorio comunale di Sant’Agata Bolognese.

Grazie agli habitat naturali idonei a favorire la sosta e la riproduzione di numerose specie animali, il comprensorio è stato riconosciuto all’interno della Rete Natura 2000 come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS).
L’area abbraccia complessivamente una superficie di 326 ettari ed è formata da tre siti: Manzolino (Cassa di Espansione del Canale di San Giovanni); Tivoli (ex allevamento ittico), posto a nord della Cassa; Boaria Rossa (ex allevamento ittico), posta nella parte nord-ovest dell’area naturale protetta.

Gli elementi ambientale variamente articolati occupano all’interno del Sito proporzioni e superfici diverse che nel dettaglio si possono riassumere come di seguito descritto: zone umide 80 ettari (Cassa di Espansione, zona umida di Tivoli e Boaria Rossa); boschi 12 ettari; prati stabili e argini 34 ettari; aree coltivate 190 ettari; canali 6.500 metri; siepi 2.500 metri.

Gran parte della zona, fino a pochi anni fa, si presentava degradata e con diverse problematiche. Nella zona umida di Tivoli erano presenti quattro appostamenti fissi di caccia che, con notevole impegno, sono stati disattivati e sostituiti dall’attuale divieto di caccia su tutto il territorio del Sito. Dopo aver dato le prime forme di tutela le Amministrazioni Comunali, le Province interessate ed il Consorzio di Bonifica competente hanno intrapreso percorsi di gestione e ripristino dell’ambiente naturale volti a migliorare le condizioni di naturalità e la fruizione del Sito. In particolare per quanto riguarda la zona umida di Tivoli, il Comune di San Giovanni in Persiceto in collaborazione con la Provincia di Bologna, la Regione Emilia Romagna e il Consorzio della Bonifica Burana ha realizzato una serie di interventi gestionali, partiti nel 2005, con l’obiettivo di ripristinare e creare nuovi habitat naturali, condizioni favorevoli alla fauna e consentire la visita al Sito in modo strutturato. Sono presenti percorsi e punti di osservazione appositamente realizzati alla portata di tutti che consentono la visita senza recare disturbo alla fauna dando molteplici opportunità per l’osservatore naturalista e per fotografi appassionati.

Il percorso di visita è articolato in tre percorsi differenti che insieme compongono il reticolo funzionale alla fruizione del Sito:

  • Percorso “degli habitat” (zona umida di Tivoli) – lunghezza 610 metri – si prende partendo dal parcheggio “dei Pioppi” incrocio via Gragnani/Carletto;
  • Percorso “delle acque” (Cassa di Espansione e ripristini limitrofi) – lunghezza 1350 metri – partenza dal parcheggio “dei Pioppi” incrocio via Gragnani/Carletto o dal parcheggio “del Mulino” via Carletto;
  • Percorso “dei boschi” (Cassa di Espansione, bosco Agroambientale, capanni dei Prugnoli e ripristini ambientali) – lunghezza 1400 metri – partenza dal parcheggio “dei Pioppi” incrocio via Gragnani/Carletto.

 

Regole di comportamento per visitare l’area

Maggiori informazioni su:

 

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  • alcuni video che illustrano l’area
  • galleria fotografica