Visita al centro storico

Numerosi sono i luoghi di interesse storico artistico da scoprire a San Giovanni in Persiceto. Nella centralissima piazza del Popolo, sul lato orientale si trova la Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista costruita a partire dal 1671 su progetto di Paolo Emilio Canali, con facciata ottocentesca. Nell’interno barocco sono conservati dipinti dei principali esponenti della pittura bolognese fra il ‘500 e l’800: Guercino, Francesco Albani, Ercole Graziani, Ubaldo Gandolfi e Alessandro Guardassoni.

Di fronte alla Collegiata ha sede il Palazzo Comunale di origine quattrocentesca, caratterizzato all’interno dal suggestivo scalone settecentesco dell’architetto Giuseppe Tubertini. Accanto si trova il Teatro Comunale, ricostruito su progetto di Giuseppe Tubertini in collaborazione con Giovanni Giacomo Dotti e Francesco Tadolini, inaugurato nel 1790 e recentemente restaurato.

In piazza Garibaldi si può visitare la Chiesa della Madonna della Cintura (1574-1603), realizzata su progetto di Alfonso Lombardi, con annesso oratorio del 1712 e la bella corale in legno di noce. A fianco si trova il Palazzo SS. Salvatore, eretto nel ‘700 da Giuseppe Civoli, che fino al secolo scorso fu la sede dell’Ospedale. Ora ospita il polo bibliotecario del comune, composto dalla ricca biblioteca comunale G.C.Croce, la moderna biblioteca ragazzi, l’archivio storico comunale, oltre a due sale per proiezioni e mostre.

Proseguendo il tour per il centro storico (detto anche “borgo rotondo”, per la inconfondibile conformazione delle vie di origine longobarda), lungo via Gramsci, una traversa di Corso Italia, si incontra l’edificio più antico e caratteristico del paese: il Palazzaccio o Casa dell’Abate. Risalente ai secoli XIII-XIV, il Palazzaccio ripropone l’aspetto tipico delle case medievali bolognesi. Su un’altra traversa del Corso, lungo l’omonima via si trova invece la chiesa di Sant’Apollinare, piccolo gioiello architettonico di cui si hanno le prime testimonianze già nel Trecento.

Nella vicina piazza Carducci si trova poi il medioevale complesso conventuale di San Francesco, che ospita un suggestivo chiostro e una sala contenente un interessante affresco raffigurante l’ultima cena (visita su appuntamento). Merita una tappa, infine, la suggestiva piazzetta Betlemme, ribattezzata “La piazzetta degli inganni” per i coloratissimi dipinti a trompe l’oeil, realizzata dal noto scenografo Gino Pellegrini.

Decima e dintorni

Proseguendo la visita nei dintorni di Persiceto, lungo la strada che porta a Cento, poco dopo la frazione di San Matteo della Decima, è da visitare il castello della Giovannina, costruito nel 1504 su progetto di Sebastiano Serio per Giovanni II Bentivoglio. Le sue torri merlate ne fanno un interessante esempio del passaggio dal castello medievale alla residenza signorile. All’interno della villa si conservano affreschi attribuiti al Guercino, eseguiti tra il 1617 ed il 1632.

Sempre nella frazione di Decima, vale la pena visitare il Chiesolino, esempio di architettura neoclassica dei primi dell’Ottocento, e la Ca’ Granda, di origine cinquecentesca e oggi sede della Partecipanza di Decima. Si segnalano, infine, altri due luoghi di importanza storico artistica, contraddistinti da una importante tradizione religiosa: la chiesa della Madonna del Poggio, alle porte di Persiceto venendo da Bologna, e il santuario di Santa Clelia Barbieri in località Le Budrie.

Musei

Tre musei di notevole importanza sono presenti sul territorio persicetano. Il Museo archeologico ambientale, a porta Garibaldi, ripercorre la storia del territorio attraverso numerosi reperti archeologici, dall’età romana fino al rinascimento. In piazza del Popolo, si può visitare invece il Museo d’arte sacra, dove sono esposti cinquanta dipinti della grande scuola bolognese del XV-XVIII secolo e oltre quaranta oggetti di uso liturgico datati a partire dal XIV secolo. L’ultimo tassello è il Museo del cielo e della terra, che si focalizza sull’ambito scientifico e naturalistico. Si tratta di un museo “diffuso” sul territorio dei comuni di Terre d’acqua, che proprio a San Giovanni annovera le sue strutture principali: il laboratorio dell’insetto, l’area di riequilibrio ecologico La Bora, il laboratorio tecnoscienza e la prestigiosa sezione astronomica con il planetario e l’osservatorio.

Tour enogastronomico

Per concludere, la visita alla città non può non essere abbinata a un tour enogastronomico. In vari locali si possono gustare i vini e i piatti tipici della cucina bolognese, come tortellini, lasagne, bollito e salumi, oltre ad alcune specialità esclusive come gli “africanetti” e i “savoiardi di Persiceto”, deliziosi biscotti a base di uovo e zucchero, inseriti fra i prodotti agroalimentari tradizionali della regione Emilia Romagna.